Biblioteca Napoletana Digitale (secc. XVII-XVIII)


Progetto a cura di Roberto Mazzola (ISPF-CNR)
Web Architect Ruggero Cerino (ISPF-CNR)
Operatore Elena D'Andrea

Una scelta biblioteca vale più di cento maestri
(Scipione Maffei 1675-1755)

Organismo in continua evoluzione, la biblioteca pubblica è oggi sempre più inserita nell’ecosistema culturale delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La circolazione delle risorse in rete consente di creare collezioni di testi sempre più complete, garantire l’accesso a un’utenza sempre più ampia. Tra le nuove responsabilità della biblioteca nell’era digitale sembra imporsi quella di configurarsi come luogo, anche virtuale, di selezione dell’informazione, di definizione di un progetto culturale. E’ in questa prospettiva che – tra apertura agli scenari globali e radicamento nella cultura locale – il progetto BINA propone di selezionare, indicizzare e conservare nel lungo periodo testi presenti in rete o altrimenti disponibili in formato digitale editi a Napoli nel XVII-XVIII secolo, il periodo forse più vivace della vita culturale del meridione d’Italia, come testimoniato anche dal crescente interesse mostrato da parte della comunità scientifica internazionale. Il progetto vuol essere anzitutto un primo passo verso la costruzione di un deposito istituzionale, gestito dal CNR e ad accesso aperto, che supporti e faciliti le ricerche specialistiche sulla cultura meridionale nei secoli XVII e XVIII. Al tempo stesso la naturale apertura delle risorse online al grande pubblico rappresenta una base potenzialmente molto attrattiva per percorsi tesi a guidare l’interesse dei non specialisti, favorire la disseminazione delle conoscenze e valorizzare l’immagine della cultura napoletana nel mondo. Da non sottovalutare, inoltre, la forte integrazione del progetto BINA all’interno di altre attività digitali in corso presso l’ISPF-CNR, in primis la raccolta di materiali, documenti, fonti su Giovambattista Vico e il suo secolo sul portale www.giambattistavico.it, nella prospettiva di una sempre più completa e ragionata offerta culturale su questo versante. Nello stesso tempo il progetto – sotto la responsabilità scientifica di Roberto Mazzola e tecnica di Ruggero Cerino – mantiene la propria piena autonomia sul sito dedicato www.bibliotecanapoletana.it, per il quale è già stata avanzata richiesta al CNR.